Mozione nr. d'ordine 12

Visto che:

• la Legge di bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri e all’esame del Parlamento dispone, per la prima volta dopo sette anni, tagli di risorse per gli enti locali: 200 milioni per i Comuni e 50 milioni per le Province e le Città metropolitane, tra il 2024 e il 2025, più un taglio aggiuntivo di 100 milioni per i Comuni e 50 per province e Città metropolitane;
• queste misure rischiano di mettere in crisi equilibri di bilancio, soprattutto dei comuni finanziariamente più deboli, di aggravare la situazione di perdurante incertezza finanziaria delle Province e delle Città Metropolitane, d’impedire ancora il potenziamento e la qualificazione delle strutture degli enti necessari anche per realizzare il PNRR e di impoverire la capacità di assicurare i servizi locali per tutti gli enti proprio nel momento di maggiore bisogno per il riflessi negativi dell’inflazione e con la forte crescita delle povertà evidente ogni giorno nelle nostre comunità e confermata dai report dell’ISTAT.

Considerato che:

• in particolare la Città Metropolitana di Venezia ha una sua specificità pertanto detti tagli in aggiunta al peso dell’inflazione possono mettere in discussione l’erogazione dei servizi.

Il Consiglio Metropolitano impegna il Sindaco perchè:

• si faccia portavoce verso il Governo e il Parlamento affinché:
  • siano azzerati i tagli di risorse previsti per Comuni, Province e Città Metropolitane;
  • sia consentito agli enti l’utilizzo delle economie di gara derivanti dai ribassi d’asta per i progetti del PNRR al fine di concorre ad affrontare gli aumenti dei costi che si devono sostenere;
  • si rifinanzi e si potenzi Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e il fondo per la morosità incolpevole e che, in attesa di un organico Piano nazionale per la casa che i Comuni rivendicano, sia assicurato il finanziamento di tutti i progetti PINQuA ammissibili, scalando la graduatoria;
  • sia garantita agli Enti Locali la possibilità che l’avanzo di bilancio possa venir utilizzato come risorsa a disposizione degli enti stessi secondo i vincoli e le possibilità attualmente in vigore.