Mozione nr. d'ordine 10

Premesso che:

• l’istituzione della ZLS è per la Regione del Veneto di particolare rilevanza strategica e un’opportunità per il rilancio dell’area del Porto di Venezia e dei 16 Comuni della provincia di Rovigo individuati, anche in considerazione del fatto che il porto di Venezia rappresenta un attore rilevante per il settore dei trasporti dell’Unione Europea, che l’ha incluso nella lista dei porti marittimi prioritari della rete trans-europea di trasporto (TEN-T);
• secondo il Piano industriale che Confindustria Venezia Rovigo ha elaborato, l'istituzione di una Zes/ZLS in Veneto, limitatamente alle sole aree libere che oggi non producono alcun reddito, pari a 385 ettari - suddivisi in 215 ettari a Porto Marghera e 170 ettari nei comuni della provincia di Rovigo – potrebbe attrarre 2,4 miliardi di investimenti (6,2 milioni per ettaro), creando 26.600 posti di lavoro tra diretti ed indiretti (1 posto di lavoro ogni 320.000 euro di investimento);
• il Porto di Venezia possiede tutti i requisiti per diventare il fulcro attorno al quale procedere alla definizione di una ZLS collocata in Veneto.

Considerato che:

• sia utile valutare la possibilità di allargare la Zona Logistica Semplificata anche in altri territori del veneziano, così come auspicato da gli stessi Enti comunali;
• la Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia - Rodigino rappresenta il primo modello di Zona logistica semplificata "rafforzata" (ai sensi della 205/2017) e quindi un “sistema-pilota” utile a costruire un istituto modulare e replicabile in altre aree del Paese;
• con DGRV n. 1072 del 03 agosto 2021 la Regione del Veneto ha approvato il Piano di sviluppo strategico che ha recepito anche i contributi e le osservazioni del Comune di Venezia e che in 6 agosto 2021 il Presidente della Regione del Veneto ha formalmente trasmesso il Piano, insieme all’istanza di istituzione della ZLS, al Presidente del Consiglio dei Ministri (come previsto dal Regolamento recante istituzione di Zone economiche speciali approvato con DPCM 25 gennaio 2018, n. 12).

Preso atto che:

• già il 15 marzo 2019, è stata sottoscritta a Ca’ Farsetti la lettera d’intenti per invitare il Governo ad avviare il procedimento per l’istituzione di una “Zone economica speciale” nelle zone di Porto Marghera, Campalto, Murano, Bergantino, Ceneselli, Trecenta, Bagnolo di Po, Fiesso Umbertiano, Polesella, Canaro, Occhiobello, Stienta, Gaiba, Ficarolo, Salara, Calto, Castelmassa, Castelnovo Bariano e Melara, alla presenza dei Prefetti di Venezia e Rovigo, dei Sindaci dei territori coinvolti, delle Istituzioni locali, dei massimi rappresentanti delle Associazioni di categoria.

Atteso che:

• in data 24 gennaio 2022 è stato sottoscritto dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Maria Rosaria Carfagna e il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia il protocollo d’intesa per l’istituzione della Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia – Rodigino;
• in tale protocollo sono definite le tempistiche, ovvero 90 giorni per la verifica dello stato di attuazione delle procedure e i successivi 180 giorni per l’avvio della ZLS;
• si è in attesa che il GOVERNO predisponga i Decreti Attuativi e definisca specifici finanziamenti per assicurare la piena operatività della ZLS Porto di Venezia e del Rodigino, consentendo di poter esercitare quella funzione attrattiva per gli investimenti produttivi che e’ alla base della ratio dello strumento.

Il Consiglio Metropolitano impegna il Sindaco e i rappresentanti del territorio a:

• ad attivarsi presso i Ministeri competenti perché siano emanati i Decreti Attuativi competenti e vengano garantite le risorse economiche necessarie all’attuazione della Z.L.S.